L'association "Radiche" nait de la
conscience qu'entre la Corse et l'Italie ont existe', et
continuent d'exister encore aujourd'hui, de profondes
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di espulsione delle donne dei Corsi fuggiti a
Livorno (1770)
LUIGI CARLO
RENATO Primo
Gentiluomo della Camera del fu Re di Polonia Duca
di Lorena, e di Bar, Luogotenente di Re dei quattro
Vescovati dell'Alta Bretagna, Commendatore
dell'Ordine Reale e Militare di S. Luigi,
Luogotenente Generale delle Armate del Re,
Comandante in capite nell'Isola di Corsica,
Capraya, ed altre. Considerando,
che è contro tutte le Regole, il lasciar
sussistere delle corrispondenze contrarie al buon
ordine, ed alla tranquillità pubblica, e non
potendo dubitare, che le Famiglie di Persone, le
quali hanno seguitato Paoli a Livorno, come pure di
coloro, i quali vi si sono rifugiato in appresso
per il medesimo spirito di vertigine, non cercano
ad intrattenere il disordine nell'Isola,
disseminandovi ogni sorte di novità, con la
sola mira di eccitare i torbidi. Riflettendo
dall'altra parte, che queste famiglie, private per
mezzo della confisca dei beni dei loro Parenti, dei
soccorsi necessarj alla vita, non possono se non
essere a carico del Paese, ed a loro medesimo;
abbiamo ordinato, ed ordiniamo ciò, che
segue. Subito
ricevuta la presente Ordinanza, li Podestà,
e Padri del Comune, significaranno ognuno nel suo
distretto, alle Madri, Mogli, e Figlie delle
Persone abitanti a Livorno, o altrove, avendo
seguitato il partito di Paoli, che debbano
imbarcarsi per andarli a raggiongere, dentro lo
spazio di un Mese perentorio; dopo il qual tempo
quelle che non avranno ubbidito, saranno poste in
carcere, e scacciate dall'Isola
ignominiosamente. Saranno
da Noi dati loro li Passaporti necessari per il
loro imbarcamento. Li
Podestà, e Padri del Comune ci renderanno
conto dell'avvertimento autentico, che avranno dato
in presenza di Testimonj, alle Persone del loro
distretto, che sono nel caso, e ciò senza
perdita di tempo, e sotto pena di risponder essi
medesimi della negligenza, che avranno usata nella
esecuzione della presente Ordinanza. Fatto
in Bastia li 24 Settembre 1770. LE COMTE DE
MARBEUF [BARLET] IN BASTIA LOUIS
CHARLES RENÉ Premier
Gentilhomme de la Chambre de feu le Roi de Pologne,
Duc de Lorraine et de Bar, Lieutenant du Roi pour
les quatre Évêchés de la Haute
Bretagne, Commandeur de l'Ordre Royal de Saint
Louis, Lieutenant Général des
Armées du Roi, Commandant en chef de
l'Île de Corse, Capraja et autres
lieux Considérant
qu'il est contre toutes les règles de
laisser subsister des liens contraires à
l'ordre public et persuadés que les Familles
de Ceux qui ont suivi Paoli à Livourne, dans
une même fuite éperdue, tentent
d'entretenir les troubles dans l'Île y
répandant toute sorte de rumeur. Ayant par
ailleurs à l'esprit que ces gens
privés de leurs moyens de subsistance par la
confiscation des biens de leurs Parents en exil se
trouvent de fait à charge d'autrui; Nous
ordonnons ce qui suit. Dès
réception de la présente Sentence,
les Podestats et "Padri del Comune" signifieront,
chacun dans sa juridiction, aux Mères,
Épouses et Filles des sus-nommés
Réfugiés à Livourne, qu'elles
doivent s'embarquer pour aller les rejoindre, dans
un délai d'un Mois; passé cette
échéance, celles qui n'auront pas
obtemperé seront mises en prison et
chassées avec ignominie. Nous-même
leur fournirons les Passeports nécessaires
à leur embarquement. Les
Podestats et "Padri del Comune" nous rendront
compte d'avoir informé, en présence
de Témoins, à Ceux qui dans leur
juridictions sont dans ce cas et ce sans
délai, sous peine de répondre eux-
mêmes de la négligence dont ils auront
fait preuve dans l'exécution de la
présente Sentence. Fait
à Bastia ce 24 Septembre 1770 LE
COMTE DE MARBEUF
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Il 24 settembre 1770 il Conte di Marbeuf,
comandante in capite della Corsica, emana
questa ordinanza che espelle dall'isola le
madri, mogli e figlie dei seguaci di Pasquale
Paoli che lo avevano seguito nell'esilio a Livorno.
La stessa ordinanza rivela che le donne rimaste in
Corsica permettevano agli esuli di mantenere
contatti che, secondo il governo francese, erano
finalizzati a eccitare i torbidi.
Le 24 Septembre 1770 le Comte de Marbeuf,
commandant en chef de la Corse, émet une
sentence bannissant de l'Île les
mères, épouses et filles des
partisans de Pasquale Paoli qui l'avaient suivi en
exil à Livourne. Cette même sentence
révèle que les femmes
demeurées en Corse permettaient aux
exilés de maintenir des contacts qui, selon
le gouvernement du Roi, tendaient à fomenter
la révolte.
Ordonnance
dexpulsion des femmes des Corses fuis
à Livourne (1770)
Testo originale in
italiano
(trascrizione
dell'ordinanza)
Traduction
en français
CONTE DI
MARBEUF,
Per Sebastiano Francesco Batini, Impressore Regio e
del Consiglio Superiore.
COMTE
DE MARBEUF,
Tratto da /
Tiré
de: Bando
per le donne delle famiglie de' Corsi, che si sono
evasi dall'Isola. 24 settembre 1770.
Archivio
di Stato di Torino
,
Negoziazioni colla Corsica, volume 93, mazzo
1, prima addizione, fascicolo 28.
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